sabato 1 aprile 2017

8 -22 aprile Il Venerdì Santo visto da Mario Occorsio



La tradizionale processione notturna del Venerdì santo di Savona, in quanto  evento che avviene ogni due anni, in questo 2017 non si svolgerà. Proprio per sopperire in qualche modo a questa mancanza, per celebrare in modo un po’diverso la Passione, e non far mancare ai savonesi un evento a loro molto caro, la confraternita di Nostra Signora di Castello, sita in via Manzoni, ha organizzato in collaborazione con la famiglia Occorsio e con il patrocino del Comune, della Diocesi di Savona –Noli, e del Priorato generale delle confraternite di Savona centro, una mostra  dal titolo
 “La Processione del Venerdì Santo vista da Mario Occorsio”.
Trattasi di 20 tele ad olio del compianto pittore  Mario Occorsio, originario di Torino ma valleggino di adozione,  che rappresentano appunto le 15 casse del Venerdì Santo.

La mostra verrà inaugurata sabato 8 aprile alle 18  nell'oratorio di via Manzoni e vedrà gli interventi di Sonia Pedalino priore della Confraternita, Marco Gervino direttore de Il Letimbro, Daniele Panucci nipote del pittore. 



L'esposizione  potrà essere visitata fino al 22 aprile dalle 17 alle 19, esclusi i festivi.

opera " La Pietà"



Mario Occorsio  trascorre la giovinezza a Torino, dove frequenta gli studi dei pittori Soffiantino e Calandri, che lo introducono al disegno e alla pittura. Nel 1970 si trasferisce a Savona dove inizia a dipingere. Dopo due anni apre uno studio a San Genesio, nei pressi di Vado Ligure e qui opera per circa cinque anni, mentre  nel 1977 si sposta a Valleggia. In questo periodo incomincia a sperimentare nel campo della ceramica, prima a Savona e poi ad Albissola Marina.  Artista  di grande  sensibilità,  negli anni spazia dalla pittura alla ceramica, dalla scultura al fumetto.
 Le Processioni, sono state spesso soggetti dei  lavori  di questo artista , in special modo quella del Venerdì Santo, che Mario sentiva in modo particolare, perché  tutte le tradizioni savonesi erano ormai parte del suo bagaglio di vita.  Nei venti dipinti, olio su tela, dedicati alla Passione di Cristo, il pittore  delinea con tratti marcati, ma sfuggenti, le quindici casse processionali e i momenti più significativi della processione.
Grazie all’abile mano dell’artista si rende tangibile il lento movimento dell’incedere  dei gruppi lignei portati a spalla dai confratelli. Trattasi di  opere che avevano reso Mario orgoglioso del suo lavoro, al quale aveva dedicato circa sette anni della sua vita, dipingendo solamente  quando ispirato, come se da “lassù” qualcuno guidasse la sua mano.



Opera " Il Cristo Spirante"