La tradizionale processione notturna del Venerdì santo di Savona, in quanto evento che avviene ogni due anni, in questo 2017 non si svolgerà. Proprio per sopperire in qualche modo a questa mancanza, per celebrare in modo un po’diverso la Passione, e non far mancare ai savonesi un evento a loro molto caro, la confraternita di Nostra Signora di Castello, sita in via Manzoni, ha organizzato in collaborazione con la famiglia Occorsio e con il patrocino del Comune, della Diocesi di Savona –Noli, e del Priorato generale delle confraternite di Savona centro, una mostra dal titolo
“La Processione del Venerdì Santo vista da Mario Occorsio”.
Trattasi
di 20 tele ad olio del compianto pittore Mario Occorsio, originario di Torino ma
valleggino di adozione, che
rappresentano appunto le 15 casse del Venerdì Santo.
La
mostra verrà inaugurata sabato 8 aprile alle 18 nell'oratorio di via Manzoni e vedrà gli interventi di Sonia Pedalino priore della Confraternita, Marco Gervino direttore de Il Letimbro, Daniele Panucci nipote del pittore.
L'esposizione potrà essere visitata fino al 22 aprile dalle 17 alle 19, esclusi i festivi.
opera " La Pietà" |
Mario
Occorsio trascorre la giovinezza a
Torino, dove frequenta gli studi dei pittori Soffiantino e Calandri, che lo
introducono al disegno e alla pittura. Nel 1970 si trasferisce a Savona dove
inizia a dipingere. Dopo due anni apre uno studio a San Genesio, nei pressi di
Vado Ligure e qui opera per circa cinque anni, mentre nel 1977 si sposta a Valleggia. In questo
periodo incomincia a sperimentare nel campo della ceramica, prima a Savona e
poi ad Albissola Marina. Artista di grande
sensibilità, negli anni spazia
dalla pittura alla ceramica, dalla scultura al fumetto.
Le Processioni, sono state spesso soggetti
dei lavori di questo artista , in special modo quella del
Venerdì Santo, che Mario sentiva in modo particolare, perché tutte le tradizioni savonesi erano ormai
parte del suo bagaglio di vita. Nei
venti dipinti, olio su tela, dedicati alla Passione di Cristo, il pittore delinea con tratti marcati, ma sfuggenti, le
quindici casse processionali e i momenti più significativi della processione.
Grazie
all’abile mano dell’artista si rende tangibile il lento movimento dell’incedere dei gruppi lignei portati a spalla dai
confratelli. Trattasi di opere che
avevano reso Mario orgoglioso del suo lavoro, al quale aveva dedicato circa
sette anni della sua vita, dipingendo solamente
quando ispirato, come se da “lassù” qualcuno guidasse la sua mano.
Opera " Il Cristo Spirante" |