martedì 14 ottobre 2025

Presentazione restauro 17 ottobre ore 21

 

17 ottobre 2025 ore 21,00

Savona

Oratorio di Nostra Signora di Castello

Dove l’Arte Rinasce

LA DEPOSIZIONE DALLA CROCE di Filippo Martinengo

Racconti, musiche e canti intorno al restauro della cassa processionale

 

Nell’antico Oratorio venerdì 17 ottobre alle ore 21 verrà presentato il restauro della cassa processionale del venerdì santo “La Deposizione dalla Croce” opera dello scultore Filippo Martinengo detto il ‘Pastelica’ (1793) di proprietà della Confraternita di N.S di Castello e reso possibile dal contributo della Fondazione De Mari.

Interverranno la dottoressa Francesca De Cupis, storica dell’arte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Liguria e il restauratore Antonio Silvestri. Insieme a queste interessanti interventi che illustreranno l’importante lavoro svolto ci saranno diversi momenti musicali tenuti dalla Compagnia Sacco di Ceriana e dal Quartetto Vittoria, entrambi specializzati nell’antico repertorio tradizionale ligure, che ne celebreranno il valore artistico e spirituale.

Prezioso e fondamentale è il ruolo di sostegno della Fondazione De Mari” e del Comune di Savona. Si ringrazia la Confraternita di NS di Castello, la più antica della nostra città, per l’ospitalità e per il prezioso lavoro di tutela di questi beni storici così importanti per la comunità savonese.

 

 

 


La Compagnia Sacco, fondata da più di un secolo, conserva e tramanda gli antichi canti polivocali delle confraternite di Ceriana, antico borgo medioevale dell’estremo ponente ligure. Ultimo esempio di un’antichissima tradizione che affonda le sue radici nel medioevo.

Il quartetto Vittoria lavora da tempo sui canti e sulle musiche della tradizione ligure. Insieme a canti e ballate presenta un repertorio strumentale dove la cornamusa e il piffero riprendono gli antichi repertori presenti da secoli nel nostro territorio. La coppia di strumenti è dipinta nel  grandioso polittico di Vincenzo Foppa e Ludovico Brea del 1490, sopravvissuto alla distruzione dell'antica cattedrale del Priamar e conservato all’interno dell’Oratorio. Le formazioni rappresentano importanti realtà nel panorama nazionale della musica tradizionale e annoverano concerti in Italia, Europa e paesi extra europei, numerosi dischi e incisioni per diverse radio nazionali.




martedì 24 giugno 2025

ATTENZIONE AVVISO

 

 Sabato 28 giugno l'oratorio sarà aperto al mattino dalle 10 alle 12, non al pomeriggio.

Nei mesi di luglio e agosto l' oratorio sarà chiuso alle visite.

Saremo aperti durante le "notti bianche" nei giovedì di luglio.

domenica 25 maggio 2025

Confratelli Argentini Riscoprono le loro radici in Liguria

 I confratelli Porta Cristos dell’Argentina si sono recati  in Liguria per riscoprire le radici dei loro avi e visitare alcuni luoghi devozionali. 

In particolare si sono recati al Santuario della Madonna della Guardia di Genova e a quello di Nostra Signora di Montallegro a Rapallo.


IL 24 maggio sono stati ospiti della diocesi di Savona-Noli. 
Accolti dai membri del Priorato Diocesano delle Confraternite, si sono recati  prima al Santuario Nostra Signora di Misericordia e dopo nella Cattedrale Nostra Signora Assunta.

Nel pomeriggio  hanno compiuto un tour degli oratori di Savona centro  per conoscere la loro storia e le "casse" della Processione del Venerdì Santo

Nello specifico nel pomeriggio del 24 maggio hanno visitato l'oratorio di N.S di Castello 

La giornata si è conclusa con la partecipazione alla processione per la festa di Maria Ausiliatrice a Varazze, dove i cristanti sono stati coinvolti nel trasporto del crocifisso della Confraternita San di Donato.
 
                                              I confratelli Argentini a Genova 

Raduno Confraternite 1 giugno

 

Domenica 1 giugno 2025

 

XLVIII Incontro Diocesano delle Confraternite.


Pertanto non si svolgerà la Messa delle ore 9,15 in N.S. di Castello.


i fedeli e i confratelli sono invitati a partecipare alla Messa Solenne

delle 16,30  in Cattedrale

sabato 24 maggio 2025

Avviso importante

 

 Si avvisa che da lunedì 26 maggio a domenica 1 giugno compreso l'oratorio rimarrà chiuso alle visite

Ci scusiamo per il disagio 

martedì 15 aprile 2025

La Deposizione dalla Croce torna a risplendere nel cuore di Savona

Fondazione De Mari: il sostenitore del restauro della Deposizione dalla Croce

Dopo più di un anno di un lungo e complesso restauro, il gruppo ligneo della ‘Deposizione dalla Croce’ è tornato nell’oratorio di N.S. di Castello, giusto in tempo per la Processione del Venerdì santo, del 18 aprile.

Il restauro ad opera del laboratorio di Nino Silvestri di Genova è stato possibile grazie al contributo della Fondazione De Mari.

 

“Ringrazio a nome di tutta la Confraternita di N.S di Castello la Fondazione De Mari senza la quale questo restauro non sarebbe stato possibile – dichiara il priore della confraternita Sonia Pedalino – un ringraziamento va anche  alle dottoressa Francesca De Cupis della  Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona e al dottor Paolo Pacini dell’Ufficio Beni culturali della Curia della Diocesi di Savona-Noli,  i quali  ci hanno aiutato per la documentazione e le pratiche,  e ovviamente un grande grazie al restauratore Nino Silvestri che ha restituito la ‘cassa’ al suo splendore, riuscendo in un restauro estremamente complesso viste le dimensioni del gruppo ligneo”.

 


La  Deposizione dalla Croce è opera  di Filippo Martinengo “Pastelica” – (Savona 1750-1800) m.4,14 x 2,20x 2,85; 26 portatori. È la Cassa, tra le più note per la sua imponenza, pesa 18 quintali e si compone scenograficamente di sette figure, organizzate secondo uno schema piramidale e articolata in due gruppi. Dietro le tre Marie bloccate a terra dal dolore, si erge la grande Croce ai lati della quale Giuseppe d’Arimatea su di una scala, e Giovanni Evangelista a terra, sono impegnati nel ricevere il Corpo senza vita di Cristo, sostenuto per un braccio da Nicodemo, appoggiato alla Croce mediante una seconda scala. L’opera è datata dal Varaldo al 1793 e fu pagata dalla Confraternita L. 3.300, secondo quanto riportato dal Noberasco.