domenica 6 dicembre 2015

Le Opere d'arte custodite all'interno dell'Oratorio

Polittico
L'opera d'arte più importante contenuta nell'Oratorio é il polittico Della Rovere, così chiamato dal nome del committente , il Cardinale Giuliano della Rovere (che in seguito divenne Papa Giulio II).
A realizzarlo furono Vincenzo Foppa (Brescia 1427 – 1516) uno  dei più importanti pittori del Rinascimento in Lombardia, autore del progetto del polittico, e Ludovico Brea (Nizza 1450 – 1523), un pittore di scuola provenzale-fiamminga molto apprezzato in Liguria, che completò tutta la parte destra del polittico.
L'opera fu terminata  nel mese di Agosto dell'anno 1490.
Al centro sono raffigurati la Madonna con il Bambino e, inginocchiato, il Cardinale Giuliano della Rovere.
A sinistra San Giovanni Battista, a destra San Giovanni Evangelista.
Nello scomparto superiore i 4 Dottori della Chiesa: Gerolamo (con il leone) e Gregorio Magno a sinistra, Agostino ed Ambrogio a destra.
Al vertice i 4 Evangelisti : Matteo e Giovanni a sinistra, Luca e Marco a destra.

In cima la scultura di Cristo, che tiene in mano il mondo, nell'atto di benedire.



Importanti le  tre Casse lignee processionali, utilizzate nella Processione del Venerdì Santo:
  A sinistra  dell'altare é conservata la Cassa più scenografica, che rappresenta la Deposizione di Gesù dalla croce,(1793) opera dello scultore savonese Filippo Martinengo detto Pastelica (1750-1800).  E' alta 4,20 metri, pesa 1800 kg. ed  é portata a spalla da 26 uomini.
La Deposizione
E' composta da sette figure secondo uno schema piramidale: Maria di Cleofa sorregge la Madonna svenuta per il dolore, accanto Maria Maddalena, al di sopra si erge la croce, ai lati della quale troviamo  Giuseppe d'Arimatea sulla scala in alto, Nicodemo su un'altra scala in basso e Giovanni Evangelista a terra intenti a tirare giù dalla croce il corpo senza vita di Gesù.





Cristo morto






















Cristo Morto : opera di ignoto di scuola romana del XVI secolo.
La tradizione vuole che l'opera sia un dono della famiglia dei Della Rovere alla Confraternita, alla quale appartenevano
La Pietà

















La Pietà: opera datata 1833, del savonese Stefano Murialdo detto Crocetto, (1776-1838) probabilmente allievo del Martinengo. La Madonna con il petto trafitto da sette pugnali, sorregge il corpo di Gesù. Ai lati due angioletti portano gli strumenti della Passione


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